PIANTE IN VASO
– L’arrivo della stagione estiva
Con l’arrivo della stagione calda le piante in vaso necessitano di innaffiature frequenti e abbondanti. In particolare le piante collocate all’aperto, per esempio su balconi o davanzali assolati, richiedono molta acqua perché il sole e il vento asciugano con grande rapidità il terriccio nei vasi. Per le piante collocate in posti caldi e molto arieggiati non sono molto consigliabili i vasi di terracotta. Questi contenitori il cui pregio è di permettere un’elevata traspirazione, hanno allo stesso tempo il difetto, che per vasi molto piccoli, tale traspirazione lascia asciugare il pane di terra con eccessiva rapidità. Questo problema non si riscontra invece per vasi di elevate dimensioni. Se non si ha la possibilità di controllare giornalmente lo stato di umidità del terriccio è meglio optare per contenitori di plastica, che sono più leggeri, economici e trattengono meglio l’umidità e quindi consentono di fare innaffiature meno frequenti. I gerani devono ricevere quanta più luce possibile affinché possano produrre fiori in quantità. Attenzione però a non lasciare i sottovasi pieni d’acqua in quanto soffrono molto i ristagni di umidità, che possono causare fenomeni di marciume delle radici. Le piante succulente, o grasse, tranne poche eccezioni, devono stare in pieno sole e possono essere innaffiate con una certa frequenza e abbondanza, anche se è meglio attendere che il terriccio in superficie sia asciutto prima di procedere ad una successiva innaffiatura. Nel periodo compreso tra maggio e giugno è possibile effettuare qualche concimazione, in particolare per piante che producono una fioritura abbondante. È meglio non eccedere nelle concimazioni per evitare sovraccarichi di sali minerali che potrebbero essere dannosi per le piante. In questo periodo i principali interventi fitosanitari possono riguardare afidi che compaiono sugli apici vegetativi delle piante.
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